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BP, la catastrofe del petrolio: si vede la fine? Sì, dell’umanità

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Artemis
view post Posted on 19/7/2010, 16:10 by: Artemis     +1   -1




Washington, Stati Uniti, 19-07-2010

Ancora brutte notizie per la Bp: gli ingegneri del colosso petrolifero hanno individuato un'altra fuoriuscita di greggio sul letto oceanico vicino al pozzo Macondo: e adesso il timore è che la fuga sia dovuta alla cupola di contenimento collocata la scorsa settimana sul pozzo danneggiato della Bp.

L'annuncio è stato dato domenica notte dalle autorità statunitensi le quali, molto preoccupate, hanno chiesto all'azienda britannica di accertare la situazione e tenersi pronta alla riapertura del pozzo appena sigillato.

Poche ore prima l'azienda britannica si era detta ottimista sul funzionamento del dispositivo che ha contribuito a sigillare il pozzo dal quale, da settimane, fuoriesce petrolio nel Golfo del Messico. In serata tuttavia il governo ha diffuso una lettera dell'ex ammiraglio della Guardia Costiera Ted Allen, responsabile statunitense della pulizia, indirizzata a Bob Dudley, capo delle operazioni in loco della Bp, nel quale si fa riferimento a una nuova perdita e ad altre "anomalie" di natura sconosciuta.

"Vi invito pertanto a fornirmi al più presto una procedura scritta per riaprire la valvola (del pozzo Macondo), qualora la fuoriuscita di idrocarburi presso il pozzo fosse confermata".

La Bp ha installato la scorsa settimana un'enorme campana sull'orifizio da cui fuoriesce greggio nel mare e che, da giovedì, funziona come una specie di tappo. Da giovedi' l'azienda sta realizzando anche i test di pressione per verificare se il pozzo sia in buono stato. Allen ha fatto notare che i livelli di pressione sono inferiori al previsto e ha esortato a capire i motivi. Le cause, ha spiegato, potrebbero essere due: o e' diminuita la quantita' di petrolio nel pozzo o ci sono potenziali fughe dovute a danni nella struttura. Il timore del governo Usa è che il tappo possa spingere il petrolio a defluire da altri punti se la struttura del pozzo è fragile.

Il disastro è già costato 3, 05 miliardi di euro
Il colosso britannico Bp ha reso noto che le operazioni per far fronte alla disastrosa fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico sono già costate all'azienda 3,05 miliardi di euro.

www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=143125
 
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11 replies since 3/6/2010, 15:43   534 views
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